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MONTE ARIO

NB: Prima di affrontare gli itinerari proposti valutate bene la vostra preparazione tecnico-atletica in modo tale da poterli affrontare in sicurezza.

Si parte da Lavone, dall’ampio parcheggio sulla destra lungo la ss345 (100 mt. dopo il bivio per Pezzaze dir. Collio). Lungo la statale ci dirigiamo a nord fino all’incrocio con la strada per Irma che imbocchiamo a dx. Saliamo fino ad Irma e, al centro del paese prendiamo in salita a sx passando davanti alla chiesa e, al cimitero prendiamo a dx dir. Vezzale. La strada (recentemente asfaltata) sale costante, ma è facilmente pedalabile. Ignoriamo una mulattiera che sale ripida a sx e proseguiamo fino alla loc. Vezzale, dove la strada diventa cementata e, in corrispondenza di due tornanti, superiamo il ristoro Marilisa. Continuiamo a salire fino a raggiungere malga Croce dove possiamo riempire la borraccia alla fontana. Proseguiamo fino ad un bellissimo faggio secolare e da qui, in leggera discesa, prendiamo a dx una mulattiera senza indicazioni che ci porta, attraverso un bosco fantastico fino a località Piazze, sopra la Vaghezza. Qui prendiamo a sx lungo una mulattiera che ci conduce fino alla malga Pian del Bene di sotto. Da qui ci dirigiamo a malga Campo di Nasso (mulattiera a dx) da cui, pedalando nel prato raggiungiamo il sentiero 3V che salendo a sx porta alla vetta. Pedaliamo fino al traliccio e poi, bici a spalla per 15 minuti, raggiungiamo la croce in vetta. Un po’ di meritato riposo, foto di rito, un occhio al panorama e, dopo aver indossato le protezioni, ci buttiamo sul sentiero 3V lungo la cresta. Attenzione!!! Il sentiero è piuttosto tecnico e presenta tratti esposti. Giù dalla cresta, incrociamo una mulattiera e proseguiamo lungo il sentiero 3V dritto davanti a noi. Arriviamo ai gradoni dell’Ario che ci riportano alla località Piazze. Qui le possibilità sono 2:
1- (ORMA) Proseguiamo sul 3V fino ai prati della Vaghezza (ristoro),breve risalita su asfalto(5 minuti),nei pressi di un tornante sinistrorso prendere una sterrata a dx in discesa (30 metri), poi a sx in salita e giù in discesa su un tratturo dal fondo molto smosso .Fare attenzione, al secondo bivio a destra prendere unasterrata larga che si restringe fino a diventare sentiero e poi di nuovo sterrata fino a località Dosso(passo del Santellone). Attraversare la strada asfaltata e prendere la sterrata che in un km di sù e giù ci porta all’ultima cascina che lasciamo sulla dx. Seguire le tracce nel prato verso sx in discesa, rapidamente da tratturo diventa sentiero, qualche segno bianco rosso da seguire fedelmente fino a quota 700 slm, lasciamo il sentiero segnato a sx e in decisa discesa andiamo a dx, seguendo il sentiero principale che diventa molto stretto, nei pressi di una presa d’acqua andiamo a sx in leggera salita e poi su un prato (attenzione è privato e non è sentiero, consiglio bici alla mano in presenza dei proprietari) rimanendo a destra in discesa fino a sbucare su una sterrata che velocemente ci porta ad incrociare l’asfaltata,ora a sx in discesa fino al parcheggio.
2- Torniamo indietro sulla mulattiera percorsa precedentemente in discesa. recuperiamo quota e ritorniamo al faggio. Proseguiamo dritti in salita con alcuni strappi fino al passo Croce. Da seguiamo il sentierino che scende nel bosco sulla dx con l’indicazione F5 del bikepark Pezzeda che ci porta, con i suoi 96 tornantini nel bosco, fino alla miniera Tassara da cui, lungo la statale rientriamo al parcheggio. Per chi non c’è mai stato consigliamo un giretto nel centro storico di Bovegno che incontriamo scendendo verso il parcheggio


Viste alcune piccole disavventure di chi ha scaricato alcuni itinerari e li ha trovati troppo impegnativi fisicamente e/o tecnicamente, vi chiediamo di non improvvisarvi guide su percorsi che non conoscete...